Logo della sperimentazione Logo Anci



Agenda Eventi

<settembre 2024>
lunmarmergiovensabdom
2627282930311
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30123456
Eventi:


19 settembre 2024
Roma - Via Principe Amedeo 182 B – Aula Magn
Nuova data formazione in aula per responsabili/coordinatori di progettualità SAI, Roma 19.09.2024



04 luglio 2024
Roma: Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia
Evento ANCI "Missione Italia - PNRR dei Comuni e delle Città 2021/2026"







News

08 agosto 2024
Rapporto di approfondimento semestrale sui Minori Stranieri Non Accompagnati in Italia
Dati al 30 giugno 2024, focus e testimonianze a cura della DG Immigrazione del Ministero del Lavoro

08 agosto 2024
Le attività realizzate nel 2023 dalle associazioni del Registro
On line il report con un’appendice dedicata alla mappatura dei servizi per i cittadini migranti


Reddito di cittadinanza - sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue

Il requisito è discriminatorio e non sanzionabile chi lo ha presentato una falsa dichiarazione. La sentenza


Uno Stato membro non può subordinare l’accesso dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo a una misura riguardante le prestazioni sociali, l’assistenza sociale o la protezione sociale al requisito, applicabile anche ai cittadini di tale Stato membro, di aver risieduto in tale Stato membro per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Allo Stato membro è altresì vietato sanzionare penalmente una falsa dichiarazione riguardante tale requisito illegale di residenza.

È la sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue nelle cause riunite C-112/22 CU e C-223/22 ND, relative al reddito di cittadinanza.

Due cittadine di paesi terzi soggiornanti di lungo periodo in Italia, scrive la Corte in un comunicato, sono accusate di aver commesso un reato. Esse avrebbero infatti firmato domande per ottenere il «reddito di cittadinanza», una prestazione sociale intesa a garantire un minimo di sussistenza. Avrebbero falsamente attestato di soddisfare i requisiti per la concessione di tale prestazione, compreso il requisito della residenza della durata di almeno dieci anni in Italia, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Avrebbero indebitamente percepito, a tale titolo, una somma totale pari a, rispettivamente, EUR 3 414,40 ed a EUR 3 186,66. Il Tribunale di Napoli chiede alla Corte di giustizia se tale requisito di residenza sia conforme alla direttiva sui cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo (Dirtettiva 2003/209/CE).

La Corte considera, anzitutto, che il requisito di residenza di cui trattasi costituisce una discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo. Infatti, anche se tale requisito si applica anche ai cittadini nazionali, esso interessa principalmente i cittadini stranieri, tra i quali figurano in particolare tali cittadini di paesi terzi.

La Corte esamina poi se tale disparità di trattamento possa essere giustificata dalla differenza dei rispettivi legami con lo Stato membro interessato dei cittadini nazionali e dei cittadini di paesi terzi soggiornanti di lungo periodo. La Corte constata che la direttiva prevede, affinché un cittadino di un paese terzo possa ottenere lo status di soggiornante di lungo periodo, un requisito di soggiorno legale e ininterrotto di cinque anni nel territorio di uno Stato membro. Il legislatore dell'Unione ha considerato tale periodo sufficiente per avere diritto alla parità di trattamento con i cittadini di tale Stato membro, in particolare, per quanto riguarda le misure riguardanti le prestazioni sociali, l’assistenza sociale e la protezione sociale. Pertanto, uno Stato membro non può prorogare unilateralmente il periodo di soggiorno richiesto dalla direttiva affinché un cittadino di un paese terzo soggiornante di lungo periodo possa beneficiare di un trattamento paritario rispetto ai cittadini di tale Stato membro in materia di accesso a una simile misura.

Infine, la Corte rileva che è altresì vietato allo Stato membro interessato sanzionare penalmente una falsa dichiarazione riguardante un requisito di residenza che viola il diritto dell'Unione.

IMPORTANTE: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell'ambito di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile.



dati pubblicazione

Fonte: Integrazione Migranti
Data: 31/07/2024
Area: area pubblica

link

Internet Elenco dei risultati

Tag

Notizia



File Allegati
Nessun file allegato...




Ultimi Documenti Pubblicati
10 maggio 2024
Gli Enti della Rete di Assistenza al cittadino straniero
Aggiornamento degli sportelli e delle Amministrazioni attive nella Rete di Assistenza ANCI

03 aprile 2024
Pubblicate le Guide CittImm per cittadini e operatori aggiornate a Febbraio 2024
Aggiornata a febbraio 2024 la guida CittImm per i cittadini e la guida per gli operatori del sociale ...

13 novembre 2023
Gli Enti della Rete di Assistenza al cittadino straniero
Aggiornamento degli sportelli e delle Amministrazioni attive nella Rete di Assistenza ANCI




Legislazione-Giurisprudenza
18 marzo 2024
Circolare Ministero dell'Interno Dip.to P.S del 13/09/2023
Procedure informatizzate di rilascio/rinnovo dei titoli di soggiorno. Rilascio del permesso ...

12 luglio 2024
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 maggio 2024, n. 98
Regolamento recante attuazione dell'articolo 19-bis del decreto legislativo 18 agosto 2015, ...

07 maggio 2024
Decreto ministeriale del 28 marzo 2024 n. 50
Costituzione task force lavoro sommerso




Domande & Risposte
24 aprile 2024
A chi va inviato l’elenco degli operatori per la presentazione delle domande di ingresso di lavoratori stranieri? La Circolare del Ministero dell’Interno del 24.02.2023, allegata in calce, ha chiarito che ai ...

24 aprile 2024
Quali sono le Organizzazioni datoriali firmatarie del Protocollo d'intesa con il Ministero del Lavoro? L’elenco aggiornato delle Organizzazioni che hanno sottoscritto il Protocollo è disponibile ...

24 aprile 2024
Quale disciplina si applica alle Organizzazioni datoriali firmatarie del Protocollo d'intesa con il Ministero del Lavoro ... La circolare interministeriale del 27 ottobre 2023 prot. 5969 ha precisato che, in caso di sottoscrizione ...