Presentato il Dossier Statistico Immigrazione 2025
Decostruire le rappresentazioni false e distorte delle migrazioni". Comunicato stampa, sintesi e altri materiali
È stata presentata martedì 04 novembre la 35esima edizione del Dossier Statistico Immigrazione (qui una Scheda di sintesi) del Centro Studi e Ricerche Idos.
Il rapporto sviluppa un’analisi socio-statistica a tutto tondo dell’immigrazione in Italia, grazie al contributo di oltre 100 autori tra studiosi ed esperti tra i più autorevoli a livello nazionale e internazionale. Un’ampia varietà di competenze e di prospettive scientifiche differenziate concorrono a fare del Dossier uno strumento conoscitivo “corale”, ricco non solo di dati statistici aggiornati, articolati per tutti i territori nazionali fino al dettaglio provinciale, ma anche di una pluralità di approcci e di letture sia dei fenomeni migratori sia delle fondamentali questioni loro connesse.
Realizzato grazie al sostegno dell’Otto per mille della Tavola Valdese e dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, oltre che di una serie di strutture pubbliche e private, nazionali e regionali, il Dossier si compone di una vasta gamma di capitoli tematici riuniti in cinque sezioni principali: alla prima, dedicata al contesto internazionale ed europeo, seguono quelle che esaminano, rispettivamente, le caratteristiche dei flussi migratori e della presenza straniera in Italia, le dinamiche di integrazione e inserimento sociale dei migranti nel Paese, l’inserimento occupazionale e il contributo all’economia nazionale da parte dei lavoratori stranieri, il quadro migratorio di ciascuna regione e provincia autonoma.
"Nel fornire, di anno in anno, un panorama aggiornato e quanto più puntuale dell’immigrazione in Italia, mai disgiunto dal più ampio contesto europeo e internazionale, il Dossier - scrive IDOS - intende contribuire alla decostruzione delle molte false e distorte rappresentazioni del fenomeno, per favorirne, nella società civile e tra i decisori politici, una visione più corretta e meno ideologica, funzionale ad atteggiamenti, prassi e politiche più aperte e lungimiranti"
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