I migranti non comunitari nelle città metropolitane
Online i nuovi rapporti con un’analisi comparativa fra le diverse aree
Sono disponibili online i nuovi Rapporti annuali sulla presenza dei cittadini migranti non comunitari nelle città metropolitane, curati dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con ANPAL Servizi S.p.A.. Ne dà notizia il portale interministeriale Integrazione Migranti. Anche quest’anno sono disponibili nove monografie, una per ogni città metropolitana in cui la presenza non comunitaria risulta numericamente più rilevante (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma Capitale, Torino e Venezia) insieme a una sintesi riepilogativa della presenza non comunitaria in tutte le 14 aree metropolitane (incluse, quindi, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Reggio Calabria).
I rapporti sono dedicati a una lettura della dimensione territoriale del fenomeno migratorio con approfondimenti sulla distribuzione delle presenze di cittadini migranti nelle diverse aree metropolitane, sui segnali di stabilizzazione, sulla partecipazione al mercato del lavoro e sul dinamismo imprenditoriale. L’analisi è sempre accompagnata da un raffronto con i diversi contesti metropolitani e con il dato nazionale, oltre che da un’attenzione alla dimensione di genere.
I migranti non comunitari in Italia
La presenza di cittadini non comunitari è un elemento ormai consolidato: sono 3.561.540 i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al 1° gennaio 2022. La loro presenza si caratterizza per una grande eterogeneità delle provenienze, dato da collegare sia alla mancanza di precedenti legami coloniali solidi (molto più evidenti a un’analisi delle presenze straniere in Francia o nel Regno Unito), sia alla posizione geografica della penisola, che ne fa un punto di passaggio per molte delle rotte che conducono verso l’Europa.