Il titolare di carta blue Ue può cambiare lavoro dopo l’ingresso in Italia?
Per il titolare di Carta blue UE sono previste limitazioni, per i primi 12 mesi di occupazione legale sul territorio nazionale (prima delle modifiche tale termine era di due anni), sia relativamente all’esercizio di attività lavorative diverse da quelle “altamente qualificate”, sia relativamente alla possibilità di cambiare datore di lavoro. Nel primo caso è previsto un divieto assoluto, nel secondo i cambiamenti devono essere autorizzati in via preliminare da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. In tal caso, decorsi 15 giorni dalla ricezione della documentazione (comprensiva anche dell’asseverazione) relativa al nuovo contratto di lavoro o offerta vincolante, il parere dell’Ispettorato territoriale competente si intende acquisito.
Il titolare di Carta blu UE può esercitare, in parallelo all'attività subordinata altamente qualificata, un'attività di lavoro autonomo, previa acquisizione del titolo abilitativo o autorizzatorio eventualmente prescritto e sempre che sussistano gli altri requisiti o condizioni previste dalla normativa vigente per l'esercizio dell'attività lavorativa in forma autonoma
È escluso l'accesso al lavoro se le attività dello stesso comportano, anche in via occasionale, l'esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero attengono alla tutela dell'interesse nazionale o siano per legge riservate ai cittadini nazionali, ai cittadini dell'Unione o ai cittadini del SEE.
Fonte: Portale Integrazione Migranti